L’argento è l’elemento chimico nella tavola periodica che ha simbolo Ag e numero atomico 47.
E’ un metallo e per l’esattezza è un metallo prezioso insieme all’oro al platino al vanadio e al palladio ma a differenza di questi ha un costo molto contenuto perché l’argento si trova facilmente sulla superficie terrestre.
L’argento è utilizzato da più di cinquemila anni per realizzare gioielli e monili, da sempre è apprezzato per le sue qualità estetiche e per la sua duttilità. E’ il metallo più chiaro fra tutti, l’argento appena esce dalla fusione è quasi bianco, poi a contatto con l’aria e con la pelle tende a scurirsi per via dell’ossidazione. Un’altra caratteristica dell’argento è la sua duttilità, anzi è addirittura troppo morbido infatti nella produzione dei gioielli bisogna aggiungere all’argento una piccolissima quantità di rame, in un grammo di argento in commercio ci sono 925 milligrammi di argento e 75 milligrammi di rame tanto che sul marchietto di fabbricazione c’è scritto 925. L’argento 925 per la legge italiana è l’unico utilizzabile per fare i gioielli.
Rispetto all’oro, che non reagisce praticamente con niente e mantiene inalterato il suo aspetto, l’argento ha un’elevata reattività con l’ambiente, l’argento si ossida e si scurisce, è molto morbido e si piega e si spezza facilmente. Malgrado questa sua mutevolezza l’argento ha un fascino particolare infatti da sempre tutti i popoli hanno espresso la loro arte producendo oggetti meravigliosi in argento.
Io adoro l’argento adoro il modo in cui cambia in base a chi lo indossa, ci sono persone a cui si ossida subito e altre a cui non si ossida mai, lo scambio energetico con l’argento è notevole, ha un’energia calmante, aiuta a guidare l’anima nel percorso di vita, ha un’azione equilibrante e aiuta la comunicazione con gli altri, libera le emozioni e la loro espressione, sviluppa la fantasia, l’immaginazione e l’intuizione.
Appena uscito dalla fusione l’argento è bianchissimo poi con la lucidatura prende il colore lucente che conosciamo, ma poi inevitabilmente nel tempo si scurisce. Vediamo come pulirlo per farlo tornare al colore originario:
- Con un prodotto specifico. E’ ovviamente la scelta migliore perché toglie solo i residui ossidati e non danneggia il gioiello. Si prende l’oggetto sporco e si immerge per qualche minuto nel liquido pulente poi si sciacqua benissimo sotto l’acqua e si asciuga. Io utilizzo questo prodotto professionale ma in commercio ce ne sono tanti.
- Con il bicarbonato. Metodo sempre valido e non inquinante, permette una pulizia regolare dei vostri argenti restituendo loro la naturale brillantezza. Mettete un pochino di bicarbonato su un piattino e con poche gocce d’acqua create una pasta morbida semiliquida, ricoprite i vostri gioielli con questa pasta e lasciate agire per una decina di minuti, se sono molto sporchi attendete di più, dopodiché sciacquate bene con acqua e asciugate benissimo. Una accortezza per i gioielli con le pietre, cercate di passare il bicarbonato solo sull’argento, alcune pietre potrebbero opacizzarsi.
- Con acqua calda e sale. Si prende un bel pezzo di foglio di alluminio (quello in rotolo per cucinare) si mette in una ciotola di plastica o vetro, ci si appoggia dentro l’oggetto da pulire insieme a una bella manciata di sale, si versa sul tutto acqua calda e si tiene in ammollo per un’oretta. Questo procedimento toglie parte dell’ossidazione senza dover strofinare ma non è efficace sempre.
- Col bagnoschiuma. Sembra strano ma tenere i gioielli quando si fa la doccia aiuta a tenerli puliti. Per evitare di fare la doccia come la Madonna di Loreto un sistema pratico è pulire regolarmente i gioielli tenendoli a bagno con acqua calda e bagnoschiuma, pulisce di più un bagnoschiuma di scarsa qualità perché i tensioattivi forti agiscono meglio.
- Per ultimo il più efficace dei metodi casalinghi per la pulizia dell’argenteria sia moderna che antica, il Cif in crema, proprio lui quello bianco, e vanno bene anche le sottomarche. Si prende una spugnetta morbidissima si bagna leggermente si mette un po’ di Cif e si massaggia dolcemente l’oggetto da pulire, si lascia agire qualche minuto e si sciacqua bene con acqua calda, dopodiché si asciuga con della carta morbida.