La lavorazione a cera persa è antichissima è una tecnica scultorea di fusione inventata nell’età del bronzo e nei secoli ha conosciuto una notevole evoluzione. Come si crea una scultura? Si fa un modello in cera esattamente raffigurante la figura che si vuole ottenere, con tutti i minimi particolari, poi si mette il modello di cera in un contenitore con un foro di entrata e un foro di uscita e si ricopre completamente con una colatura di gesso. Quando il gesso è solidificato si pone il contenitore in un forno e dal foro di uscita si fa defluire la cera sciolta dal calore, è per questo che si dice cera persa, perché va via. Una volta eliminata tutta la cera, all’interno dello stampo così ottenuto si cola il metallo fuso. Una volta raffreddato, il blocco di gesso viene rotto e la scultura al suo interno viene lavata e successivamente levigata per togliere le impurità.
In gioielleria il procedimento è identico solo che le dimensioni sono ridottissime infatti si parla di microfusione a cera persa. Si crea il modellino di cera e si porta in un laboratorio autorizzato alla lavorazione di metalli preziosi dove si effettua la fusione in oro, bronzo, rame o argento.
Ogni fase di questa lavorazione è effettuata artigianalmente e proprio per questo l’esperienza e la professionalità sono fondamentali. In un processo così fortemente artigianale purtroppo non mancano gli imprevisti, a volte durante la fusione il blocco di gesso si rompe e vanno perse decine di ore di lavoro, la cera si è sciolta e devi rifare tutti i modellini da capo. Per fare un anello ad esempio ci vogliono anche otto ore di lavoro, per fare un fiore o una figura di ore ne servono almeno dieci.
La cera si lavora con degli attrezzi di metallo scaldati sulla fiamma e con bisturi affilati, si parte da sottili lastre di cera e da fili più o meno spessi per arrivare a creare l’oggetto finito. La cera è duttile, è affascinante, si presta ad essere forgiata in mille modi ma è anche traditrice, basta un niente e tutto il lavoro si scioglie come neve al sole.
Io ho imparato molti anni fa a lavorare la cera, poi tra lavoro e vita privata non ho potuto mettere a frutto questa passione, almeno fino ad ora. La vita ti porta a doverti adattare e a cambiare secondo piani incomprensibili, adesso la cera è tornata prepotentemente tra i miei progetti e sono qui per proporti le mie creazioni.